Era il 1969, quando il medico condotto Pasquale Calabrò propose alla comunità di Romans d’Isonzo di istituire una sezione autonoma in seno all’Advs Gorizia. L'idea fu accolta con entusiasmo, buoni propositi e idee chiare. Furono poi l'allora primo cittadino Igino Valdemarin, il presidente della Pro Loco, cav. Cesare De Martino, Silvano Calligaris e Giuseppe Cecchin a far sì che dalle parole si passasse ai fatti. Quello stesso anno si arrivò così alla nascita della sezione e all'elezione del primo Consiglio direttivo. Alla presidenza fu nominato Alessandro Cabas, che vi si dedicò per 17 lunghi anni con grande dedizione e costanza. Nel 1987, con il rinnovo delle cariche direttive, la presidenza passò a Renzo Zorzin. Il timone passò di mano con le elezioni del 1995, quando l'assemblea assegnò l'incarico a Massimiliana Scarazzolo, che lo mantenne per due anni. Nel 1999, alla guida della sezione arrivò Gianfranco Bernardi, per arrivare, nel 2011, all'attuale presidente Michele Calligaris.
La sede negli anni è cambiata molte volte. Da un locale in via Latina, in concomitanza con la “Giornata del donatore” del 1993, fu inaugurata una nuova sede sezionale nella scuola elementare di Versa, dai quali però, in seguito, per ragioni di inagibilità, ci si trasferì nella casa di riposo di Romans, successivamente in un altro locale di via Latina ed infine nella ex biblioteca di via Roma.
Nel 2019 la Sezione ha festeggiato i propri primi 50 anni di vita con l'installazione di una targa commemorativa in via Latina, a ricordo della prima sede e della prima donazione di sangue nel nostro paese.
Nell'arco dei cinque decenni di vita della sezione, i soci e i simpatizzanti si sono impegnati nella realizzazione di svariate attività, finalizzate alla sensibilizzazione del dono del sangue. Nei primi anni venivano organizzate anche delle sagre paesane e una “Festa di Natale”, quale momento conviviale per ringraziare i collaboratori per il lavoro svolto. La sezione romanese si è sempre dimostrata disponibile a collaborare con altre realtà associative per la realizzazione di iniziative anche sovracomunali, come la “Lucciolata” e il “Campionato nazionale per atleti con disabilità”. Nel giugno del 2004, un importante riconoscimento a tutti i donatori legati al territorio romanese è stato conferito dall’amministrazione comunale, per mano del sindaco Alessandro Zanella, che in occasione della “Giornata del donatore” ha arricchito il labaro con una medaglia d'oro per i 35 anni d'impegno sociale della sezione.
Negli ultimi anni la Sezione si impegna annualmente per organizzare la raccolta di sangue presso l'autoemoteca ed è presente durante l'antica tradizione del "plantâ il Mai" per incontrare i neodiciottenni facendo conoscere loro la possibilità di donare sangue. Inoltre, vengono organizzati tornei di calcio e, in febbraio, anche la marcialonga "Cori al fâs sanc" in collaborazione con le sezioni di Mariano-Corona e Medea. Con cadenza biennale viene curato anche un chiosco enogastronomico durante la Fiera di Santa Elisabetta. La Sezione è anche presente all'accensione dell'albero di Natale in piazza Candussi, durante la quale si organizzano sempre raccolte fondi a scopo benefico.
Da decenni ormai è attiva una collaborazione con le locali scuole primarie, che ha portato a far fraternizzare gli scolari con il tema del volontariato e della donazione di sangue. Questa è anche l'occasione, per la nostra associazione, di far dono di materiale didattico o altre attrezzature al plesso scolastico, ricevendo in cambio dei biglietti augurali realizzati dai bambini, che vengono inviati ai nostri soci durante le feste.
I nostri risultati vengono raggiunti solo grazie alla dedizione e alla costanza dei soci e dei vari consigli direttivi. Giorno dopo giorno, affrontando sempre nuove sfide ed ostacoli e trasformando anche i passi indietro in stimoli per migliorare, proseguiamo il cammino intrapreso per amore della nostra comunità.