Sezione di Moraro

Presidente
Cristina Bressan

Consiglieri
Martino Chiafele (vicepresidente), Daniele Borin (Segretario e Tesoriere), Violetta Vecchiet, Marianna Di Lenardo, Nicole Brandolin, Consuelo Princi, Marina Danielis

Dove siamo

Tutto comincia nel clima di fervore dei primi anni Settanta. Un gruppo di donatori, fino a quel momento “dispersi” tra levaltre sezioni già presenti sul territorio, decise di costituire a propria volta una locale sezione Advsg.
L’iniziativa piacque a tal punto, che già alla fine del 1971 il gruppo, non ancora formalmente costituito in sezione, contava una settantina di adesioni. Fu così che si arrivò alla sottoscrizione dell'atto costituivo, nel febbraio del 1972, nella vecchia sala comunale di Piazza Sant'Andrea. Le prime elezioni assegnarono a Renzo Vecchiet la presidenza della sezione.

L’inaugurazione ufficiale si tenne il 16 aprile 1972, con i festeggiamenti per la 1° “Giornata del donatore” e la benedizione del labaro sezionale, alla presenza dell’allora assessore alla Sanità, Cesare Devetag, e del direttore del Centro trasfusionale, Salvatore Bancheri. Sembrerà strano, ma il primo anno di attività si chiuse con il bilancio più lusinghiero di tutti quelli che poi seguirono: 82 soci e 131 donazioni.

Quelli che seguirono furono anni di frenetica attività, ma anche di non floride condizioni economiche. Un po' di alimento alle casse derivò dai contributi elargiti dal Comitato comunale Mostra vini, un ente creato apposta per il sostegno finanziario di tutte le associazioni aderenti. Altri introiti furono raccolti grazie alla riuscitissima “Veglia del donatore”.

A dieci anni dalla fondazione, tuttavia, la situazione era ancora precaria: mancava una sede adeguata, non c'erano segnali di rinnovo generazionale tra i donatori e prendeva sempre più piede una cattiva informazione sull'Aids. Fu soltanto con la seconda metà degli anni '80 che l'impasse cominciò a sbloccarsi. Il nuovo direttivo, guidato dall'86 da Arrigo Bernardis, avviò una campagna di sensibilizzazione soprattutto tra i giovani, promosse diverse manifestazioni e, nell'88, inaugurò finalmente la nuova sede, che, su concessione del Comune e della Cooperativa agricola moranese, trovò spazio nei locali del Centro servizi agricoli.

Per divulgare il loro messaggio di solidarietà e di impegno sociale, i donatori di sangue di Moraro hanno saputo essere sempre presenti nei momenti di festa e di gioia che accompagnano i tradizionali momenti di incontro nella comunità.

Ci sono tradizioni che, dopo tanti anni, continuano a essere puntualmente riproposte e a rappresentare ancora, oggi come allora, un momento di aggregazione per la comunità. Con il “brulè di Miezegnot”, offerto dopo la Santa Messa della notte di Natale, e la “fugarela” per l’Epifania, si sono via via aggiunte numerose nuove iniziative, come le gite sulla neve di inizio anno, organizzate a partire dai primi anni ’90, e la più recente sfilata dei carri allegorici per il Carnevale. È ormai consuetudine, inoltre, in occasione delle festività natalizie, fare visita all’asilo comunale per consegnare all'istituto materiale utile all’attività dei bambini.