La sezione dei donatori di sangue di Mariano-Corona cresce e si consolida dal lontano 1969, grazie all’intenso lavoro svolto dai presidenti e dai componenti il Consiglio direttivo che si sono succeduti alla guida del sodalizio. L’Associazione nasce per iniziativa di Mario Visintin, cui la sezione è intitolata, di Franco Sponton, già donatore ai cantieri di Monfalcone e per anni segretario “tuttofare” del sodalizio, dell'allora sindaco Giuseppe Silvestri e del suo vicesindaco Arrigo Tofful.
L’attività promossa fin dall'inizio da questo gruppetto di persone riesce ad attrarre un numero sempre maggiore di concittadini e a dare vita a molte occasioni di incontri, svago e solidarietà.
Fin dal 1970, infatti, assieme ad altre associazioni locali, la sezione comincia a organizzare la “Sagra del donatore”, allo scopo di propagandare l’importanza della donazione e di ricavare un finanziamento per l’attività sociale e assistenziale, e la “Giornata del donatore”, per riflettere sull’attività svolta, accogliere i nuovi donatori e premiare i soci benemeriti che nell’arco dell'anno abbiano raggiunto un certo numero di donazioni.
Nel 1976, a seguito del terremoto, i donatori di Mariano-Corona partecipano alla ricostruzione della canonica e di altre opere murarie di Prato di Resia.
Nel 1982, a seguito dell'improvvisa scomparsa di Mario Visintin, a reggere le sorti del sodalizio è chiamato l’allora vicepresidente Amedeo Poiana, che sarà riconfermato presidente nel corso delle elezioni del 1983. Il 9 maggio di quello stesso anno, in occasione della “Giornata del donatore”, la sezione sarà intitolata al presidente scomparso e il nuovo labaro sarà benedetto durante la celebrazione della santa messa.
Nel 1999, la sezione è stata guidata da Enzo Mucchiut, che nel 2009 ha celebrato l'importante traguardo del 40° anniversario di fondazione.
Dal 2015 presidente sezionale è Alessio Luisa.