Il 6 gennaio di ogni anno, giornata dell’Epifania, l’Amministrazione ospedaliera riuniva i donatori di sangue che generosamente si erano resi disponibili per il Centro Trasfusionale dell’ospedale per tributare loro un sincero ringraziamento. In questa circostanza, nel 1953, presenti una settantina di donatori e autorità locali venne espressa, per la prima volta, l’idea di dare vita ad una associazione di donatori volontari di sangue della zona monfalconese. Alessandro Buoro disse: “Siamo già un bel numero, se l’Amministrazione ospedaliera ci concedesse una stanza per la nuova sede, noi ci adopereremmo per fondare a Monfalcone una associazione di donatori di sangue. Chiediamo l’aiuto al Comune per poter realizzare questo nostro progetto.” Questo fu l’inizio.
Durante la riunione dell’Epifania nel 1956, cui partecipano circa ottanta donatori volontari di sangue, alcuni proposero formalmente la costituzione della loro associazione. I tempi maturano e il 30 aprile del 1956, si costituì il Comitato promotore per dare vita all’auspicata associazione. Quella sera, presso l’ospedale monfalconese si riuniscono l’Ing. Pancrazio Cataldo, il dott. Guido Turazza, il dott. Adelindo Antonutti, Amelio Cuzzi, Alma Fabretto, Alessandro Buoro, Dante Fabris e Sergio Persi. Il Comitato si mise al lavoro per preparare l’assemblea costitutiva che ebbe luogo nella sala del cinema “Azzurro” (oggi Teatro Comunale di Monfalcone) il 12 agosto 1956. La nuova Associazione monfalconese assunse la sigla A.D.V.S., un’associazione autonoma, apartitica e apolitica con fini di umana solidarietà e senza alcun scopo di lucro.
Nell'anno 1963 crebbe il desiderio di associarsi e farsi riconoscere a livello nazionale come gruppo di persone che perseguivano un obiettivo sociale. Venne scelta FIDAS (Federazione Italiana Associazioni Donatori Sangue) per identificarsi in una struttura che rispecchiava il carattere del sodalizio monfalconese. Nel 1967 durante il 6° Congresso nazionale di Torino, la Federazione attribuì un riconoscimento ad Alessandro Buoro per il lavoro svolto a favore della comunità dei donatori di sangue e nel 1969 fu proprio Monfalcone ad ospitare l’ottava edizione del Congresso Nazionale FIDAS.
Dal 1978 la “Giornata del Donatore” viene celebrata ogni anno l’ultima domenica di marzo. Giornata utile per fare il punto della situazione dell’Associazione e per cercare di rendere sempre più partecipi tutti i donatori presenti. In uno spirito di collaborazione anche fuori dai confini del Friuli Venezia Giulia, l’Associazione instaura rapporti amichevoli con le regioni limitrofe e successivamente anche con Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Sicilia e Liguria. Sodalizi importanti s’intrecciano negli ultimi vent’anni anche con analoghe associazioni della Svizzera, Slovenia, Istria e Croazia.
Nel 1972, in un momento di grave difficoltà dovuto ad una epidemia di vaiolo nell’ex Jugoslavia, i donatori del mandamento monfalconese si prodigarono per raccogliere ed inviare il sangue necessario al paese confinante. Sul giornale “La voce del popolo” di Fiume, nell’ottobre dello stesso anno, scrissero così del generoso gesto dei donatori monfalconesi: “… dimostrando che nel nome del donatore di sangue non esistono frontiere e che tale catena di fratellanza si fa sempre più forte oggi, come domani, nei nostri cuori”. Con la stessa prontezza e generosità l'ADVS monfalconese, nel 1976 rispose in favore dei fratelli friulani gravemente colpiti dal violento terremoto di maggio e settembre.
Sempre nei primi anni '70, a Fogliano Redipuglia, teatro di cruente battaglie durante la Prima Guerra Mondiale, si svolse un incontro delle delegazioni dei tre paesi coinvolti nella Grande Guerra. Nell'occasione il Presidente e due consiglieri dell'ADVS furono insigniti della Croce di Prima Classe con diploma al merito dell'Amicizia Europea da parte della delegazione tedesca.
Con il trascorrere degli anni, il numero dei soci di ADVS Monfalcone è andato via via aumentando. La tessera numero 1000 viene rilasciata nel maggio 1971, così si considera la possibilità di dare vita alle sezioni nei comuni del Mandamento monfalconese. Il 28 aprile dello stesso anno nasce la prima sezione comunale, quella di San Canzian d'Isonzo. Seguiranno le sezioni di Turriaco, Ronchi dei Legionari, Fogliano-Redipuglia e San Pier d'Isonzo. Nel 1972 nasceranno quelle di Staranzano e Doberdò del Lago.
La famiglia dei donatori continua a crescere: quota 1550 soci è raggiunta nel settembre 1973, i 2000 soci si hanno alla fine del 1976. Nel 1983 si raggiunge il traguardo dei 2.500. All'inizio degli anni ‘90 i donatori sono circa 3500, alla fine degli stessi la quota raggiunge 5.000. Nel 2006 la somma di tutti i donatori era pari a 6.200.